Domande e risposte

Quanti soldi servono per la realizzazione del progetto?

Secondo il progetto preliminare sono necessari 2.186.000€+IVA, con possibilità di ridimensionare il progetto a 1.674.000€+IVA. Il nostro obiettivo è di raccogliere 3.000.000€.

Cosa farete se non raggiungerete il target della raccolta?

I contributi rimarranno alla scuola e saranno destinati a progetti di miglioramento della struttura. Ad esempio esiste già un progetto di rifacimento degli infissi.

Il progetto è definitivo?

Il progetto è in fase preliminare e potrà subire variazioni. Puoi trovare aggiornamenti su questo sito in merito alle evoluzioni. La progettazione sarà fatta in condivisione con gli studenti.

Chi gestirà i fondi raccolti?

I lavori saranno assegnati dalla Provincia tramite regolare bando di gara.

Come funziona lo school bonus?

Abbiamo scritto un articolo dedicato al tema che puoi trovare a questo indirizzo: http://arezzocicredi.it/school-bonus-come-funziona/

La scuola ha bisogno di aule e volete costruire una palestra?

Occorre fare attenzione a cogliere una distinzione.

Il Liceo “Redi” è una scuola pubblica, e quindi spetta all’ente pubblico la garanzia del suo funzionamento. Tutti paghiamo le tasse per avere alcuni servizi fondamentali, tra cui l’istruzione. È sbagliato sostituirsi all’ente pubblico in questo ambito: sarebbe come privatizzare la scuola. Sulle aule abbiamo il diritto-dovere di pretendere risposte adeguate dagli Enti Locali, delegati dalla legge a questo fine, non dobbiamo chiedere soldi ai privati perché le costruiscano loro. Inoltre si tratta di una questione da risolvere subito, in modo da arrivare in tempo al settembre 2018.

Il nostro progetto di ambienti polivalenti si pone su un altro piano. Chiama tutti a un senso di solidarietà civica: se la società civile (famiglie, imprenditori, associazioni, singoli cittadini) si riconosce nell’impegno formativo del Liceo Redi, se vuole rafforzare questa offerta, se vuole rivitalizzare il centro storico, avere un ambiente in cui fare attività culturali, sportive, musicali, teatrali (dentro le mura…) allora può darci una mano. Questo è un ambito in cui non dobbiamo dire, magari con un po’ di accidia, “ci pensi lo Stato”, perché tutti noi siamo responsabili – secondo le proprie possibilità – della qualità di vita della nostra città e anche del futuro dei nostri studenti e dei nostri figli. Lavorare assieme a un progetto comune è un valore aggiunto non solo per il risultato finale, ma anche perché ravviva il tessuto sociale e il senso di comunità. Già stiamo vedendo tanta solidarietà attorno al progetto, e questo ci conforta nel nostro impegno e ci rende grati verso tanti che si mettono in gioca in prima persona: studenti, genitori, personale della scuola, amministratori e tecnici, associazioni, imprenditori, professionisti, singoli cittadini, e anche nonni e gruppi informali Un grazie a tutti.

Hai altre domande? Chiedi e ti risponderemo!